In occasione della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), i Laboratori Nazionali del Sud dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN-LNS) hanno aperto le proprie porte alla cittadinanza, favorendo incontri tra ricercatori, studenti e visitatori di ogni età.
L’iniziativa, che durerà fino al prossimo 10 aprile e giunta alla XXV edizione, è un’occasione di confronto tra i fisici INFN, studenti e cittadini appassionati di scienza, che avranno l’opportunità di apprendere dagli stessi scienziati come funzionano gli acceleratori di particelle e alcuni apparati sperimentali usati per le attività di ricerca nel campo della fisica o dell’astrofisica nucleare. I visitatori potranno inoltre apprendere le possibili ricadute delle ricerche nei settori della medicina, dei beni culturali e delle tecnologie per la tutela dell’ambiente.
Le visite guidate e i seminari sono articolati in sei turni giornalieri, di cui due distribuiti nel pomeriggio. “È un’occasione importante – ha sottolinea to Giacomo Cuttone, direttore dei LNS – per ribadire il valore culturale dell’evento, e concorrere allo sviluppo dei giovani e della città di Catania e di tutta la Sicilia. È necessario, infatti, che le attività e i benefici che scaturiscono dall’impegno della ricerca siano comunicati e, per quanto possibile, condivisi e resi fruibili a tutta la comunità”.
Nel corso dell’iniziativa, ribattezzata “La scienza incontra la città, acceleriamo la conoscenza”, sarà inoltre presentato il progetto KM3NeT, che prevede la costruzione di un telescopio sottomarino per neutrini al largo delle coste di Portopalo di Capo Passero e inserito di recente nella rete ESFRI delle infrastrutture di ricerca strategiche a livello europeo. Gli appassionati di fotografia, invece, potranno partecipare a un contest fotografico pubblicando su Twitter gli scatti realizzati nel corso della visita ai Laboratori, attraverso l’hastag #SS_LNS2016. Le migliori foto verranno premiate a settembre, nel corso della Notte Europea dei Ricercatori 2016.
News by researchitaly.it
