L’involucro edilizio in legno massivo, la coibentazione utilizzata e gli impianti a basso consumo, consentono di ottenere un indice di prestazione energetica globale che consentono di classificare l’edificio in Classe A.
Il progetto architettonico ed impiantistico è studiato al fine di ridurre al minimo i consumi energetici. Tutto l’impianto di illuminazione sia all’interno che all’esterno del fabbricato è realizzato con corpi illuminanti a LED.
Non ci sono consumi di energia elettrica né per il riscaldamento invernale né per la produzione dell’acqua calda sanitaria in quanto integriamo alla tua casa un impianto solare termico di circa 6 mq ed una caldaia a condensazione a bassa temperatura.
L’energia prodotta grazie all’impianto fotovoltaico integrato sulla copertura è sufficiente a coprire tutto il fabbisogno energetico.

Gli edifici in legno progettati da Studio FRA sono studiati per risparmiare energia soprattutto in estate quando avrai la necessità di raffrescare.
Il sole genera energia elettrica grazie all’impianto fotovoltaico integrato sulla copertura >> l’energia prodotta alimenta un refrigeratore >> il refrigeratore produce acqua fredda che va’ in circolo nelle serpentine >> le serpentine che raffrescano l’ambiente, quindi otterrai:

• benessere; è la casa ad essere fresca (effetto cantina) e non l’aria movimentata da un tradizionale split
• funzionalità; le macchine degli impianti sono integrate nella parete esterna a sud e dentro casa non sono presenti altre apparecchiature ingombranti ed antiestetiche.
• risparmio energetico; così facendo realizziamo un impianto che riduce i consumi per la climatizzazione.

Le case in legno di Studio FRA prevedono l’integrazione di pannelli solari termici, in grado di convertire la radiazione solare in energia termica. Tale energia riscalda l’acqua contenuta in un boiler, ed è successivamente utilizzata come acqua calda sanitaria e per riscaldare la casa attraverso le serpentine dell’impianto radiante a pavimento.
Gli impianti meccanici per il riscaldamento e raffrescamento completano la dotazione impiantistica della casa. Utilizziamo un sistema unico climatizzazione basato su un impianto radiante a pavimento. In pratica si realizza un impianto combinato che unisce i vantaggi del solare termico a quelli di una caldaia a condensazione a metano, facendole cooperare in modo da realizzare un sistema integrato molto efficiente.
Il solare termico è un sistema efficientissimo quando le temperature sono ancora miti e l’irraggiamento solare favorevole, nella stagione invernale la riduzione dell’irraggiamento può essere insufficiente ad un riscaldamento solo solare, e qui entra in gioco la caldaia a condensazione che viene relegata a funzionare solamente quando le temperature sono molto rigide. Per il raffrescamento lo stesso impianto è completato da un chiller che serve a raffreddare l’acqua da mettere in circolazione nelle serpentine e da uno o più deumidificatori necessari per evitare la formazione di condense all’interno degli ambienti.

Sposiamo i concetti principali delle case passive, applicandoli ai climi caldi, in modo tale da avere un ottimo comportamento termocinetico soprattutto nei periodi estivi.
Ciò in pratica si traduce nella capacità che ha la casa di evitare al caldo di penetrare all’interno degli ambienti per conduzione e per irraggiamento e nella capacità di smaltire il calore comunque accumulato dalle pareti durante la notte:

• Evitare i guadagni di calore: grazie ad infissi dotati di vetri basso emissivi ed un design studiato in modo tale da evitare alla luce estiva di penetrare all’interno delle finestre.
• Sfasare l’onda termica: adottando un involucro ben coibentato che con notevole massa: legno e sughero (500Kg/mc e 120 Kg/mc) che riesce a sfasare l’onda termica di 24 h.
• Rimuove il calore accumulato: grazie al sistema di ventilazione naturale, la casa infatti presenta 4 aperture principali, ognuna disposta secondo gli assi cardinali, in modo tale poter sfruttare i venti prevalenti presenti e rimuovere il calore accumulato durante la giornata.

L’utilizzo di involucri edilizi massivi cioè costituiti da materiali ad elevata capacità termica, consente nei climi mediterranei, specie se caratterizzati da un’ampia escursione termica giornaliera di ridurre il carico termico da raffrescamento estivo del 10÷40% rispetto al caso di involucri leggeri, a parità di prestazioni isolanti.
Non a caso l’architettura storica nell’area mediterranea ha da sempre privilegiato le murature di grosso spessore, le quali, insieme ad opportuni sistemi di schermatura solare e di ventilazione naturale, consentono di ottenere buoni livelli di comfort ambientale estivo. Le case in legno progettate da Studio FRA raggiungono valori di trasmittanza per le parete opache ottimi con U<0,15 W (m²K), per ottenere tali valori sono stati utilizzati solo materiali naturali, ovvero legno, gesso, bamboo, sughero e intonaco a base di calce e si sono azzerati i ponti termici sulle strutture e sugli infissi.

La stratigrafia principale è costituita da pannelli in XLAM in legno di abete, sughero, una parete ventilata e da una finitura ad intonaco di calce. La coibentazione sempre ottenuta con materiali naturali, come la fibra di legno o il sughero siciliano.
Quasi tutti i prodotti ed i sistemi utilizzati (dalla colla per il pavimento agli infissi) sono selezionati privilegiando le aziende che producono con sistemi di gestione ambientale tipo EMAS, ECOLABEL o similari.

Una particolare attenzione è volta al RICICLO distinguendo tre ambiti che abbracciano il tema in modo globale, sia in fase di costruzione che in fase di utilizzo dell’edificio.

MATERIALI: Tutti i componenti delle case in legno di Studio FRA, essendo costruite a secco, potrebbero successivamente essere riutilizzati. A partire dalla struttura portante, costruita a secco in pannelli di legno Xlam, fino ai materiali di finitura e di coibentazione (fibre di legno, sughero, parquet, copertura in alluminio, etc..). Potenzialmente, l’intero fabbricato, anche a distanza di decenni, potrebbe essere interamente smontato e ricostruito.

ACQUA: In fase di realizzazione, la tecnologia di costruzione “a secco” dell’edificio fa risparmiare l’acqua necessaria per l’impasto del cemento, dei massetti, degli intonaci, etc. In fase di utilizzo dell’edificio si è partiti dall’obiettivo di ridurre gli sprechi nell’utilizzo delle risorse idriche nella misura del 40%. La fondazione in calcestruzzo, è studiata in modo integrare, oltre alla riserva idrica potabile, un serbatoio per il riciclo dell’acqua non potabile per altri usi. Si prevede di riciclare (per usi differenziati) sia l’acqua piovana che l’acqua di scarico della doccia. Lo sciaquone del wc ha il doppio tasto ed il sanitario utilizzato riesce a scaricare con soli 4 anziche 5,5 litri. Tutta la rubinetteria utilizzata potrà essere dotata di riduttori e regolatori di flusso.

RACCOLTA DIFFERENZIATA: E’ possibile integrare un sistema di minimizzazione degli ingombri per la raccolta differenziata che consente di conferire i rifiuti direttamente negli appositi raccoglitori all’esterno dell’edificio (ovviamente nasconti ed integrati nel rivestimento esterno). Anche la raccolta dell’umido organico sarà ridotta dall’inserimento di un dissipatore alimentare per usi domestici che consentirà di sfruttare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico anche per trasformare in fango organico i rifiuti da lavandino evitando e la raccolta in maleodoranti ed antigienici sacchetti.