La Piazza Luchino Visconti si trova nel centro di Aci Trezza in una zona dai connotati fortemente storici dal momento che in questa sede erano presenti i lavatori di Trezza che Verga descrive nel suo romanzo come luogo cardine intorno al quale si svolgeva buona parte della vita del paese, e proprio in questa parte di costa
stava ammarata la Provvidenza, tra i lavatoi ed il mare.
I lavatoi, formati da undici vasche disposte tutte intorno (tre frontali e quattro per ciascun lato) che scaricavano con un canaletto fino al mare, furono smantellati negli anni ’70 ed oggi rimane ad antica memoria solamente una fontana scarsamente valorizzata dalla posizione e dallo stato di conservazione in cui versa.
Le principali tematiche di progetto individuate e che costituiscono le linee guida della progettazione sono:
L’edificio attualmente appare come un garage seminterrato senza nessuna qualità architettonica. Di contro si trova lungo un importante percorso da cittadini e turisti in ogni stagione: il lungomare dei Ciclopi.
Stessa mancanza di qualificazione soffre la piazza che pur trovandosi in una posizione di rilievo risulta non fruibile dal pubblico. Per tale motivo il progetto prende il via dalla riqualificazione delle strutture fino ad arrivare ad una riqualificazione architettonica e impiantistica che ne faccia un oggetto architettonico contemporaneo, che arricchisca il centro storico di un punto di aggregazione e di valorizzazione delle risorse culturali storiche e paesaggistiche, costituisca un elemento di curiosità e di utilità collettiva. L’idea è quella di scavare lo spazio interno dell’edificio mediante la realizzazione di un portico che dia accesso lateralmente all’edificio e permette di ricavare uno spazio filtro aperto come era anticamente il lavatoio sulla base di alcuni schizzi realizzati sui racconti degli anziani del posto. Questo spazio conterrà una vasca d’acqua come antica memoria della funzione ormai perduta del luogo. Percorrendo il Lungomare l’edificio apparirà come un oggetto vetrato all’interno del quale “succedono cose” come mostre, eventi, proiezioni multimediali ecc… grazie all’uso di un serramento metallico tutto vetro e la facciata potrà essere utilizzata come punto informativo e divulgazione grazie ad un LED wall che potrà essere integrato nella stessa. La piazzetta verrà riqualificata così da diventare parte integrante con l’edificio e ampliamento dello spazio pubblico. Il marciapiedi sulla via Fontana vecchia verrà demolito e ricostruito di una larghezza tale da rispondere alla normativa attuale sull’accessibilità degli spazi pubblici sia ai disabili sia in un’ottica di design for all e di attenzione alla viabilità pedonale (eliminando i pochi parcheggi presenti lungo la strada, non rispondenti a normativa) sarà possibile dare spazio ai pedoni che in questo punto scendono dalla provinciale al mare e viceversa. In tale modo sarà possibile collegare la piazza soprastante che sarà ridisegnata e ripavimentata così da diventare un unico grande spazio pubblico con il marciapiedi e con la zona antistante i negozi. Disegnata da linee geometriche e con una struttura a sbalzo sul lungomare dei Ciclopi, arricchita da sedute e parapetti vetrati, sarà così enfatizzato il ruolo di aggregazione e nello stesso tempo di punto panoramico sul mare e sui faraglioni dei Ciclopi.
Gruppo di lavoro: StudioFRA srl (mandatario)
Ing. Andrea Pulvirenti, Arch Giulia Schippa, Arch Ettore Mangione, Ing.Giuseppe Luciano, Arch. Stefano Longhitano, Arch Giulia Lombardo, Arch. Daniele Mirenda, Emanuele di Pietro, Ing.Damiano Motta
